mercoledì 23 novembre 2016

gino parola: per riccardo



Cosa ci faccio qui / in questa stanza fredda circondato da gente in lacrime / le stesse che sento scorrere sul mio viso incredulo / Perché mi trovo qui in piedi a fissare un essere inanimato che vorrebbe passare per te / Un essere prigioniero le mani incrociate sulla camiciola indiana il sigaro accanto / quello non può essere il tuo corpo / perché io sempre ti seppi immortale / Tocco il tuo viso freddo / carezzo le dita vanamente ravvolte nel ligneo mala / I miei sensi mi parlano di assenza / d'affrettata partenza / di cose lasciate a metà / D'altre che era meglio non fare - R caro perché ordinasti quella libreria che impiegasti anni a montare in quelle sue tipiche assurde architetture prive di equilibrio alcuno? Riccardo / sii buono / smetti di sbraitare contro tutti e tutto e vieni giù spigliato / a rendere l'anima a quegli scaffali / torna qua a reincasinare sti libri / Sono immusoniti così in ordine Torna qua su ti s'aspetta tutti








Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.