sabato 10 giugno 2017

d’almeno due rococò in uno, foglio non numerato


Venere tutt’intera attaccata alla sua preda - quale voce disegnasse nel verso una posizione inaudita quanto invisibile - qui la marionetta intera, la bambola, che accede alle nozze con l’angelo, una topologia singolare dove il nero muta in luce e la luce in nero, l’arrivare per così dire della texture dopo il futuro, disintegrando il tempo e polverizzando lo spazio - a ciò valgano sgorbi tirati via da spinoza goethe e leibniz a seguire [……..] baubò nell’epistola successiva, che giungerà senza partire e Watteau che fece quell’elena di culo su tavoletta qui riprodotta comprimendo catastrofi in splendori che sono ancora colori. sarà detto nel foglio poi, che è prima 






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