"... l'enigmatica Baubò di Priene - maschera e cetra -
avrebbe potuto essere l'emblema della sacra
comicità essenziale di un 'teatro' primevo,
non ancora segnato dalla compiuta e compunta distinzione
tra Commedia e Tragedia"
La figura genuflessa qua nel talamo dell’ade di meissen meclemburgo locmaria o qui nel portico di cuneo offre nude le piante dei piedi e l’ingresso al fondoschiena per cui vivere non è più pena appena fasciata di celestiale azzurro di porcellana nella modulazione rococò di non altro che siano bellezza e speranza congiunte
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.